Intenso weekend quello che ci ha visti impegnati nel corso di massaggio al bambino.
Tra lemniscate, spirali, olio di cocco e temporali, Roberto ci ha fatto smuovere le forze celesti per iniziare a conoscere il mondo del massaggio delle correnti.
Non esiste azione in terra che non trovi il suo significato nel cielo e non esiste pensiero nel cielo che non sia l’evoluzione di un’esperienza terrena. Questo è il principio che sta alla base del massaggio.
Luisella ci ha portato con il disegno di forme a sperimentare la creazione di lemniscate, spirali ed otto armonici a partire dal centro di noi stessi.
Con la spirale portiamo la forza del cosmo fin dentro nelle profondità dell’uomo, con la lemniscata le sue forze interiori si riversano nell’universo.
È tutta questione di respiro. Non solo nel senso fisico del termine, ma anche in quello che abbraccia l’uomo in tutta la sua rotondità. Nel continuo moto tra veglia e sonno, pensiero e volontà, vero e buono, esiste un punto, l’incrocio, che porta all’equilibrio i due mondi, li mette in relazione e, se sentito, ne rivela la bellezza.
Nell’arte del massaggio serve presenza in tutta la propria totalità per portare equilibrio tra il cielo e la terra di ogni persona. Se poi a ricevere il massaggio è un bambino, l’attenzione va amplificata. Un bambino non è già strutturato come un adulto. È ancora in divenire.
Ma cosa vuol dire essere in tutta la propria totalità? Vuol dire riconoscere nel proprio passato gli archetipi delle esperienze fatte, dei pensieri portati a maturazione, inspirarli e nell’espirazione andare incontro al futuro con la consapevolezza di poter agire in libertà. E la libertà è quel punto mutevole tra l’accettare e il subire la situazione che si sta vivendo.